INTEGRAZIONE DI SALI MINERALI B.B (Forlì)
“…L’UTILIZZO, FACENDO ATTIVITA’ FISICA, DI SALI MINERALI PUO’ ESSERE DANNOSO PER IL RENE?”
I reni sani sono due organi infaticabili che riescono a smaltire senza problemi quasi tutte le sostanze di loro competenza in eccesso, come l’acqua, il sodio e il potassio.
La domanda da porsi è questa: perché si deve assumere una quantità elevatissima di acqua e sali minerali? Un’alimentazione che prevede un eccesso di qualunque elemento non appare una cosa corretta, proprio perché non è equilibrata.
Il fatto che i sali minerali facciano parte della normale composizione degli alimenti, specie frutta e verdura, non significa che sia idoneo assumerne quantità sproporzionate.
Purtroppo siamo bombardati da proposte di diete più o meno bizzarre, basate su presupposti scientifici senza riscontro, se non addirittura fake news, che spesso utilizzano testimonial famosi ma che le società scientifiche bocciano continuamente.
Quindi sia per l’acqua (che senso ha bere quasi 5 litri di acqua al giorno?), sia per i sali minerali esistono delle regole molto semplici da seguire, che il suo medico curante o il suo coach potrà indicarle. Non ultimo, la banale raccomandazione di seguire le indicazioni scritte sulle “scatolette”.
PANCIA GONFIA Z.H. (Catania)
“…NONOSTANTE FACCIA ATTIVITA’ FISICA, HO SEMPRE LA PANCIA GONFIA.”
Entrando in menopausa compaiono spesso dei disturbi secondari legati alla riduzione degli ormoni estrogeni che, pur non essendo pericolosi per la salute, possono essere notevolmente fastidiosi, come quanto da lei riferito, cioè addome/stomaco “gonfio” per la presenza di aria, tecnicamente chiamata aerocolia.
In realtà anche lo stomaco è interessato e in questo caso si parla di aerofagia, intendendosi anche la concomitante capacità di “inghiottire” aria, aggiungendo fastidio a fastidio.
Le indicazioni alimentari del suo medico sono corrette: evitare bevande dolci gassate, uva, legumi che di per sé causano la formazione di gas intestinali. Eventualmente assumere temporaneamente un preparato che in gocce viene somministrato ai bambini piccoli per le coliche gassose.
L’attività fisica non incide particolarmente per cui può essere svolta con la massima tranquillità. L’esame consigliatole, cioè il breath test, serve per valutare la presenza dell’helicobacter pylori che può sostenere una gastrite o un’ulcera.
LASER E MIOPIA R.G. (Arezzo)
“…DOPO L’INTERVENTO PER MIOPIA, MI E’ STATO CONSIGLIATO UN LUNGO PERIODO DI RIPOSO…”
L’intervento da lei descritto consiste nel trattamento per pochi secondi di abrasione superficiale della cornea, preceduto e seguito per un periodo definito dall’oculista dall’assunzione locale di colliri specifici.
Non è vero, come d’altronde confermato dal suo medico, che in pochi giorni tutto si risolve: il tempo medio di assestamento per una visione ottimale si può spingere sino a sei mesi dall’intervento, per cui non mi preoccuperei dei piccoli disturbi accusati perché fanno parte della normale evoluzione post intervento.
È assolutamente sconsigliabile sottoporre la vista a stress, quali luci molto intense per lunghi periodi, utilizzo senza interruzioni di computer; specialmente bisogna proteggere l’occhio da fumi e polveri esterne che si possono incontrare facendo ad esempio dell’attività fisica all’aperto.
In palestra questo non accade, per cui, sempre sentendo il proprio specialista, ritengo che possa riprendere con tranquillità le sedute di allenamento.
a cura di Silvano Busin – Direttore Scientifico Issa Europe già Direttore Riabilitazione Specialistica, Ospedale Sacco, Milano | Docente Corso Laurea in Fisioterapia, Università degli Studi, Milano
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