Per riabilitazione si intendono tutte quelle pratiche che concorrono al maggior recupero funzionale del paziente. In particolare nel settore termale la lutoterapia (applicazione di fango) e la crenoterapia esterna (idroterapia termale o balneoterapia con acque minerali), che utilizzano agenti fisici, quali l’acqua e il calore, sono già di per se stessi componenti fisioterapici e riabilitativi che ben si integrano e si completano con tutti gli interventi di recupero e di rieducazione funzionale propri della medicina riabilitativa.
Se ne deduce che il momento “riabilitativo” nella stazione termale non costituisce un elemento artificioso o di convenienza, ma è il fattore di completamento e di potenziamento della crenoterapia, finalizzate al più ampio recupero e ripresa funzionale delle varie disabilità del curando. In sede termale, dove purtroppo spesso si é obbligatoriamente legati ad un ciclo a volte troppo breve, l`intervento riabilitativo assume una fisionomia particolare, spesso di corretta impostazione e di incoraggiante avvio ad una pratica che necessariamente avrà un seguito nella abituale sede residenziale del curando. Tale pratica, peraltro, qualora iniziata ed attuata con determinazione e perseveranza può costituire l’elemento basilare per un più completo e articolato recupero funzionale da lesioni traumatiche degenerative di apparati essenziali per la propria vita e la propria autonomia.
Sulla scorta di questa moderna fisionomia del termalismo, già dalla stagione 1984, presso il Palazzo delle Terme di Levico é stato attivato il “CENTRO DI RIEDUCAZIONE FUNZIONALE” per il recupero delle patologie muscolari ed osteo-articolari. Presso il Centro, dotato di palestra opportunamente attrezzata, è presente personale sanitario qualificato e specializzato in fisiokinesiterapia.
Al Centro si può accedere solo previa visita medica specialistica-fisiatrica ortopedica- e relativa prescrizione per terapia medica riabilitativa, eseguita da specialisti del servizio di medicina fisica e riabilitazione del Policlinico-Università di Verona. Le sedute di rieducazione funzionale, con l’assistenza del fisioterapista della riabilitazione, vengono effettuate sia a livello individuale che collettivo, e prevedono: per la patologia oste-articolare e muscolare prestazioni di rieducazione funzionale, di kinesiterapia, di ginnastica medica; per la patologia broncopneumatica cronica sedute di fisiokinesiterapia respiratoria.
UNA FONTE ANTICA DI SALUTE
ll centro termale di Levico e quello di Vetriolo fanno parte dello stesso comprensorio termale e sono ubicati in Valsugana a 20 Km. da Trento: il primo ad una altezza di 506 metri sul livello del mare vicino all`omonimo lago, con un clima di collina mite e temperato; il secondo ad una altitudine di 1500 metri con un clima di montagna in posizione soleggiata e protetta dai venti, con una vegetazione arborea di conifere.Le loro sorgenti scaturiscono nella zona di Vetriolo Terme ad una quota di 1582 metri al fondo di una galleria nominata “Grotta del Vetriolo” ed in base alla loro composizione chimico-fisica sono classificate fra le arsenicali – ferruginose. L’”acqua-forte” altamente mineralizzata (residuo fisso a 180° C mg 7496/litro) per la presenza di ferro (mg 1388/litro) ed arsenico (mg 10/litro), acida (pH 1,9) per la presenza di acido solforico e fosforico, contiene numerosi altri oligoelementi che intervengono complessivamente, potenziandosi nell’azione biologica delle cure termali. Approfonditi studi chimico-fisici e clinici hanno confermato l’utilità e l’indicazione terapeutica di queste acque anche nelle malattie della tiroide, del sistema nervoso, nelle malattie ginecologiche e del naso e della gola.