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Il ferro è un nutriente essenziale per il corpo umano, fondamentale per diverse funzioni biologiche, tra cui il trasporto dell’ossigeno nel sangue e la formazione di proteine ed enzimi. È dunque particolarmente importante valutare tempestivamente i sintomi di una carenza di ferro e provvedere con dei rimedi.
Una significativa mancanza di ferro può portare a varie complicazioni. Particolarmente a rischio sono le donne, soprattutto in età fertile a causa delle perdite di sangue durante il ciclo mestruale. Si verifica però anche nei bambini, negli anziani e nelle persone con determinate condizioni mediche che possono influenzare l’assorbimento di ferro.
Ecco i sintomi
I segnali a cui bisogna prestare attenzione sono: senso di debolezza, mancanza di forza, colorito pallido, battito cardiaco irregolare, vertigini, formicolio nelle gambe con sensazione di strascinamento, mani e piedi freddi, perdita di capelli, mal di testa.
L’anemia da carenza di ferro si manifesta con sintomi come stanchezza, pallore, capogiri e difficoltà di concentrazione.
In questi casi, è importante prima di tutto ovviamente rivolgersi al proprio medico per una diagnosi corretta. Sarà il medico a valutare eventualmente la prescrizione dei farmaci adeguati. Importante è anche l’alimentazione.
Carenza di ferro, alimentazione consigliata
Le abitudini nutrizionali potrebbero avere un ruolo importante in merito a questo problema. In particolare, inserendo nella propria alimentazione giornaliera cibi più ricchi di ferro di origine animale si ottengono benefici. È il caso della carne di manzo, agnello, vitello, maiale, pollo ma anche di salmone e ostriche, che hanno una elevata biodisponibilità di questo nutriente.
Abbinando prodotti di origine vegetale, come verdura a foglia scura, tipo spinaci, fagioli, semi di girasole, tofu, soia, patate al forno con buccia, uva passa e pistacchi, potrebbero migliorare ulteriormente la biodisponibilità complessiva e l’assorbimento del ferro ad ogni pasto.
Altra particolare attenzione va posta alla idratazione per migliorare l’assorbimento del ferro alimentare.