TBW cos’è e l’importanza dell’acqua nella composizione corporea della donna

ecco cos'è la TBW, perché è importante conservare una corretta percentuale di acqua nella composizione corporea

L’acqua rappresenta il componente principale del nostro corpo. In particolare, costituisce circa il 50-60% del peso corporeo di una donna. Questo valore varia in base a età, composizione corporea e livelli di idratazione. Cos’è e qual è il significato dell’acronimo TBW?

L’Acqua Totale Corporea (Total Body Water, TBW) è un parametro essenziale per la salute: influenza metabolismo, performance fisica e benessere generale.

 

Cos’è la TBW e da cosa è composta

La TBW è la quantità totale di acqua presente nell’organismo ed è suddivisa in percentuale diversa in due parti:

  • acqua intracellulare (ICW) circa 60-65%, essa si trova all’interno delle cellule ed è essenziale per il corretto funzionamento metabolico;
  • acqua extracellulare (ECW, 35-40%), è presente nel plasma sanguigno, nella linfa e negli spazi interstiziali, circonda cioè le cellule ed è fondamentale per il trasporto dei nutrienti e la rimozione dei rifiuti metabolici.

 

Quando varia la percentuale di TBW

La TBW può subire variazioni di percentuale di composizioni in diverse condizioni fisiologiche e patologiche:

  • ICW aumenta con una maggiore massa muscolare e un adeguato apporto proteico; diminuisce in caso di invecchiamento, malnutrizione o malattie croniche;
  • ECW aumenta in presenza di infiammazione, insufficienza renale, scompenso cardiaco o ritenzione idrica, diminuisce in caso di disidratazione severa o eccessiva sudorazione.

 

L’importanza dell’acqua per tutti e, in particolare, per il corpo femminile

L’acqua non è solo un elemento passivo del corpo, ma svolge un ruolo cruciale in tanti processi fisiologici

1. Regolazione della temperatura corporea: il sudore aiuta a dissipare calore durante l’attività fisica.
2. Supporto al metabolismo: l’idratazione ottimale favorisce la digestione e il trasporto dei nutrienti.
3. Detossificazione: facilita l’eliminazione delle scorie attraverso reni e fegato.
4. Lubrificazione articolare: essenziale per prevenire infortuni e dolori articolari.
5. Regolazione ormonale: i livelli di idratazione influenzano la ritenzione idrica, specialmente durante il ciclo mestruale.

 

Fattori che influenzano i valori normali della TBW nella composizione corporea della donna

Che cos’è che influenza la TBW nella donna? Ecco i fattori principali:

  • Età: con l’avanzare dell’età, la percentuale di acqua corporea tende a ridursi a causa della diminuzione della massa muscolare.
  • Composizione corporea: una maggiore massa muscolare corrisponde a un maggiore contenuto di acqua.
  • Ciclo mestruale e gravidanza: oscillazioni ormonali influenzano la distribuzione dei liquidi corporei.
  • Assunzione di farmaci: alcuni farmaci, come i diuretici, i corticosteroidi e alcuni antidepressivi, possono alterare la regolazione dei fluidi corporei, causando disidratazione o ritenzione idrica.
  • Infortuni e infiammazioni: condizioni come stiramenti muscolari, fratture o processi infiammatori acuti possono alterare la distribuzione dell’acqua nel corpo, aumentando la ritenzione extracellulare.
  • Malattie croniche: patologie come il diabete, le malattie renali e le disfunzioni tiroidee possono influenzare il bilancio idrico e la regolazione della TBW.
  • Dieta e stile di vita: il consumo eccessivo di sale, alcol o caffeina può influenzare negativamente l’equilibrio idrico, favorendo la disidratazione o la ritenzione idrica.

 

Come valutare la propria idratazione

Per verificare se si è correttamente idratate, si possono utilizzare diversi metodi, dal più elementare ed economico al più complesso.

  • Osservazione allo specchio: un aspetto spento della pelle, occhiaie marcate e secchezza delle labbra possono essere segnali di disidratazione.
  • Bilancia e monitoraggio del peso: variazioni rapide del peso (1-2 kg in un giorno) possono indicare squilibri idrici, con perdita o accumulo di liquidi.
  • Colore delle urine: un colore scuro indica disidratazione, mentre un colore chiaro suggerisce un’adeguata idratazione.
  • Test del pizzicotto sulla pelle: se la pelle non torna rapidamente alla normalità dopo essere stata pizzicata, potrebbe esserci una carenza di liquidi.
  • Impedenziometria (BIA): esame non invasivo che misura la composizione corporea e la TBW con alta precisione.

Per una valutazione affidabile nel tempo è essenziale:

  • utilizzare sempre gli stessi strumenti (es. bilancia, analizzatore di impedenza bioelettrica) per evitare variazioni dovute a dispositivi diversi.
  • Effettuare le misurazioni nelle stesse condizioni fisiologiche, preferibilmente al mattino a digiuno e dopo essere andati in bagno.
  • Ripetere le misurazioni periodicamente per monitorare l’andamento e prevenire eventuali squilibri idrici.

 

Cos’è importante per mantenere un buon equilibrio idrico e una corretta TBW?

Le strategie principali da adottare per conservare una idratazione salutare sono essenzialmente 4.

1. Bere 1,5-2 litri di acqua al giorno, aumentando l’apporto in caso di attività fisica intensa.
2. Consumare alimenti ricchi di acqua come frutta e verdura.
3. Ridurre il consumo di cibi ad alto contenuto di sodio per prevenire la ritenzione idrica.
4. Integrare elettroliti dopo allenamenti prolungati per ristabilire l’equilibrio idrico-salino.

 

Come funziona il meccanismo della sete

Il meccanismo della sete agevola la regolazione fisiologica essenziale per mantenere l’equilibrio idrico del corpo, la vita. Il cervello, in particolare l’ipotalamo, rileva variazioni nella concentrazione di soluti nel sangue e segnala la necessità di bere.

La riduzione del volume plasmatico, dovuta a sudorazione o disidratazione, stimola i recettori della pressione arteriosa, inviando segnali al cervello per indurre la sete.

La saliva diventa più densa e la bocca più secca e ciò aumenta la percezione della sete e inducendo la persona a bere.

Gli ormoni come l’arginina vasopressina (AVP) regolano il riassorbimento dell’acqua nei reni, riducendo la perdita di liquidi nelle urine quando il corpo è disidratato.

Perché lo stimolo della sete può essere ritardato

Spesso, la sete si manifesta quando il corpo è già in una condizione di disidratazione del 1-2% rispetto al peso corporeo, il che può influenzare le prestazioni cognitive e fisiche.

Per prevenire questa situazione, è consigliabile bere acqua ogni 1-2 ore, soprattutto in ambienti caldi o durante l’attività fisica, senza attendere lo stimolo della sete.

Ci sono situazioni in cui lo stimolo della sete può essere ridotto o assente, rendendo difficile la regolazione dell’equilibrio idrico:

  • invecchiamento: con l’età, la sensibilità dei recettori della sete nell’ipotalamo si riduce, portando a una minore percezione della necessità di bere, aumentando il rischio di disidratazione, quindi invecchiamento, quindi sofferenza cellulare sino a un epilogo letale.
  • Stati patologici: alcune malattie come il diabete, patologie renali o neurologiche possono alterare la percezione della sete.
  • Uso di farmaci: alcuni medicinali, come i diuretici o gli antidepressivi, possono interferire con il bilancio idrico.
  • Sforzo fisico intenso: durante un’attività prolungata e intensa, la sudorazione abbondante può portare a una perdita di liquidi così rapida che il segnale della sete non si attiva in tempo.
  • Esposizione prolungata al freddo: in condizioni di freddo estremo, il corpo tende a ridurre il senso della sete per un’errata percezione dell’equilibrio idrico.

Mantenere una corretta idratazione è essenziale per la salute psico fisica e la performance femminile. Comprendere che cos’è davvero la TBW e la partizione tra ICW e EXC, i fattori che la influenzano può aiutare le donne a ottimizzare il proprio benessere fisico e mentale e capire come funziona veramente il corpo umano secondo la fisiologia e la scienza.

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