Mal di schiena, cause e rimedi

mal di schiena

ll mal di schiena è una delle più comuni malattie che colpiscono il genere umano. Sebbene il medico riesca a migliorare il quadro clinico, è quasi sempre merito del paziente riuscire a mantenere la schiena libera dal dolore. Infatti, soltanto il malato puo migliorare la sua postura ed imparare il modo di prevenire i blocchi lombari nella attività quotidiana.

 

Un preciso programma fisico che rinforzi la muscolatura addominale e lombare, mantenendo i muscoli attorno alla colonna forti e flessibili, conserva le tre curve naturali della colonna nel loro normale e bilanciato allineamento.

Sin da quando gli uomini ebbero la capacità di assumere la posizione bipodale, diventando la spina dorsale della società, hanno sofferto di dolori alla schiena.

Infatti, non avendo il vantaggio strutturale di camminare a quattro appoggi, la parte bassa della colonna deve sopportare il peso del corpo. Inoltre la situazione si è aggravata in seguito all’aumentato stress della vita quotidiana, ad atteggiamenti posturali scorretti, alla mancanza di regolari esercizi o a sovraccarichi.

 

I dolori lombari in gran parte non sono gravi e riflettono soltanto lesioni minori, sovraccarichi di normale invecchiamento. Quando la nostra schiena ne “ha avuto abbastanza”, sfortunatamente non si può fermare e se non diamo importanza ai segni di avvertimento, la patologia può diventare cronica, fintanto che, presto o tardi, si scatena l’episodio di blocco lombare.

 

Una colonna lombare sana e forte, flessibile e libera da dolore. Le sue principali funzioni sono quelle di supportare la parte sovrastante della colonna, proteggere il midollo spinale, permettere la flessione e l’inserzione di muscoli e legamenti. La colonna lombare è composta da cinque vertebre a cui sono associati dei dischi intervertebrali, radici nervose, muscoli e legamenti. La colonna vertebrale presenta tre curve, se vista sul piano sagittale: esse permettono una migliore distribuzione dei carichi a tutte le vertebre; risulta pertanto fondamentale mantenere questo bilanciamento.

 

Il dolore comincia quando le radici nervose ricevono stimoli abnormi. Il cervello li interpreta come dolore, la risposta al dolore è la contrattura che rende la zona immobile. A sua volta lo spasmo, se prolungato, può causare dolore e rigidità.

 

MOLTEPLICI SONO LE CAUSE DEL MAL DI SCHIENA:

 

  • cattiva postura, mancanza di esercizio, sovraccarico ponderale (la lombalgia e spesso il risultato di uno scorretto utilizzo della propria colonna)
  • stiramenti o lacerazioni parziali possono avvenire alla colonna quando i muscoli sono allungati o lesionati parzialmente
  • lesioni discali sono causa di grave dolore e di invalidità. La parte centrale del disco può protrudere (cioè creare una protuberanza) e comprimere le terminazioni nervose pericapsulari oppure rompere la capsula e, erniando, pinzare i nervi spinali (il dolore si irradia così alla parte postero-esterna dell’arto inferiore determinando una sciatica)
  • artrosi: colpisce i dischi e le ossa del tratto lombare in vari gradi. Essa riduce lo spessore dei dischi e può causare spine irritative, che producono dolore
  • tensione e problemi emozionali possono giocare un ruolo importante, causando uno spasmo della muscolatura paravertebrale lombare
  • cause diverse: includono ogni condizione che può ledere le strutture della colonna vertebrale e le zone circostanti provocando mal di schiena. Possono essere difetti di nascita, problemi alla prostata o problemi ginecologici, patologie degenerative della colonna, spondilolistesi (nel caso in cui una vertebra scivoli in avanti rispetto alla sottostante)

 

Ogni severo e persistente mal di schiena dovrebbe essere sottoposto all’attenzione di un medico. Un’indagine accurata richiede una raccolta anamnestica, un esame clinico e spesso di laboratorio, inoltre esami radiografici. Posso no essere richiesti ulteriori accertamenti, ove si sospettino problemi discali, quali la mielografia (iniezione di liquido di contrasto nel canale spinale), oppure la elettromiografia (studio delle afferenze nervose alla muscolatura). Più recentemente sono state introdotte la tomografia assiale computerizzata (TAC) e la risonanza magnetica nucleare (RMN), che produce immagini del tessuto corporeo senza usare raggi X.

 

CONSIGLI POSTURALI

 

Alzandosi: alzarsi con le ginocchia, non con la schiena e tenere gli oggetti vicino al corpo alzandoli soltanto fino all’altezza del torace.

Stando in piedi: tenere un piede alzato alternandolo, la testa bene in alto e la colonna ben bilanciata.

Guidando: tenere le ginocchia alla stessa altezza delle anche, mantenere entrambe le mani sul volante e tenere un cuscino in regione lombare.

Stando seduti: appoggiare bene la colonna alla sedia e proteggere la regione lombare con un supporto.

Dormendo: utilizzare un materasso rigido e riposare su di un fianco con le ginocchia flesse o supino con un cuscino sotto le ginocchia.

 

Oltre ad una corretta postura, il maggior supporto che si possa dare alla colonna è di costruirla forte e flessibile, sorretta da una buona muscolatura attraverso un corretto programma di esercizi fisici.

Prima di cominciare ogni programma di esercizi terapeutici, è raccomandabile una attenta valutazione clinica da parte di un medico. Questi sono alcuni semplici ma importanti suggerimenti per un’efficace programma di esercizi della colonna:

 

  • se vi state ristabilendo da un problema lombare, seguite soltanto gli esercizi indicati dal medico o dal fisioterapista ed evitate movimenti scorretti o comunque scoordinati; – ripetere gli esercizi regolarmente ogni giorno per circa 30 minuti, possibilmente 15 minuti la mattina e 15 minuti alla sera
  • non fare esercizi se avete dolore e comunque cominciateli gradualmente dalla posizione di partenza dopo opportuno riscaldamento

 

 FIGURE

 

GINOCCHIO AL TORACE

ginocchio torace

Per migliorare una colonna rigida e la motilità delle anche:

1) Assumere la posizione di partenza

2) Alzare il ginocchio destro al torace

3) Tenere e contare fino a cinque

4) Ripetere cinque volte

5) Ripetere da 1 a 4 volte con il ginocchio sinistro

6) Ripetere da 1 a 4 con entrambe le ginocchia

 

 

 

MOVIMENTO PELVICO

movimento pelvico

Allungare i muscoli anteriori e posteriori della colonna:

1) Assumere la posizione di partenza

2) Contrarre la muscolatura addominale ed alzare il bacino, successivamente abbassarlo contro il pavimento e premere, contare fino a cinque

3) Rilassarsi

4) Ripetere cinque volte

 

 

 

SOLLEVAMENTO DI UN SOLO ARTO

sollevamento solo arto

Allungamento dei flessori:

1) Assumere la posizione di partenza

2) Sollevare lentamente la gamba destra quanto più confortevolmente si può

3) Tenere e contare fino a cinque

4) Riportare la gamba a terra

5) Ripetere cinque volte

6) Ripetere da 1 a 5 con la gamba sinistra

 

 

MEZZA SEDUTA

mezza seduta

Allungamento dei muscoli addominali:

1) Assumere la posizione di partenza

2) Alzare lentamente testa e collo fino alla parte alta del torace

3) Raggiungere con entrambe le mani le ginocchia

4) Tenere, contare fino a cinque

5) Ritornare lentamente alla posizione di partenza

6) Ripetere cinque volte

Nota: tenere la testa in linea con le spalle

 

 

 

APPOGGIO SUI GOMITI

appoggio sui gomiti

Per aiutare a mantenere la normale curva lombare ed allungare i muscoli della regione lombare:

1) Giacere sullo stomaco

2) Ruotare la testa da una parte e rilassare le braccia per un periodo da tre a cinque minuti

3) Poi appoggiarsi sui gomiti e mantenere questa posizione da due a tre minuti

4) Ritornare alla posizione di partenza e rilassarsi per un minuto

5) Ripetere cinque volte

È tenere la regione lombare rilassata

 

 

ALLUNGAMENTO DEI FLESSORI

allungamento dei flessori

Per allungare i muscoli flessori e della colonna:

1) Assumere la posizione seduta con le gambe diritte

2) Piegarsi dalle anche per avere un dolce allungamento

3) Tenere per 20 secondi

4) Ripetere cinque volte

 

ESERCIZI AVANZATI PREVIA VERIFICA DEL DOTTORE O FISIOTERAPISTA

esercizi avanti previa

Per mantenere la normale curva lombare e allungare i muscoli lombari:

1) Giacere sullo stomaco

2) Dare una spinta tale da mantenere le pelvi sul pavimento, tenere e contare fino a cinque

3) Ritornare alla posizione di partenza

4) Ripetere cinque volte

 

 

 allungare muscoli lombari

Per allungare muscoli lombari, estendere l’anca:

1) Giacere Supino

2) Alzare a ginocchio esteso la gamba sinistra

3) Alzare dolcemente tutto Parto inferiore

4) Riportare l`arto sul pavimento

5) Ripetere cinque volte

6) Ripetere i punti da 1 a 5 con l’arto destro

Nota: non alzare il bacino per sollevare l’arto, tenere il ginocchio diritto

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