Speciale n°2: News online Sport Sciences Stories Success

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Dalla teoria alla pratica

 

Volontà e determinazione un connubio vincente!

 

Rudina Marra, CFT1 ISSA


 

“Mai nulla di splendido è stato realizzato se non da chi ha osato credere che dentro di sé ci fosse qualcosa di più grande delle circostanze”. Bruce Barton.

 

Credo che i desideri di ognuno di noi riguardino salute per se stessi e per i propri cari, fare un lavoro che ci realizza e piace oltre che realizzarsi come persone. Vivo ogni giorno il desiderio di persone, in palestra, in cerca di cambiamenti. Queste righe vorrei fossero da sprono per tutti. Io ci sono e ci sono passata!.

 

Essendo straniera, non mi è stato facile integrarmi e, per questo motivo, ho iniziato a frequentare la palestra, imitando e guardando gli altri alla ricerca di un buon stato di forma oltre che per conoscere altra gente.

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Ho passato, come molte altre donne, ore e ore ad allenarmi pensando che più cose facevo più miglioravo.
Niente di più sbagliato e questo l’ho capito dopo!. Il desiderio di cambiare lavoro (facevo la bambinaia) era così forte che chiesi consiglio a un Personal Trainer certificato CFT della palestra che mi consigliò ISSA in quanto corso completo.

 

Dopo la prima lezione, passata su google per capire la differenza tra adduzione e abduzione, processo trasverso e spinoso ecc. ero da una parte demotivata, dall’altra carica perché stavo scoprendo un mondo che sentivo mio.

 

Cominciai ad applicare i concetti sia alimentari sia d’allenamento e vidi i primi risultati.

Ero sulla strada giusta!.

Come studente ISSA avevo la possibilità di frequentare la palestra Leonardo dove cominciai a propormi come istruttore al punto che iniziai a lavorare per 6 ore la settimana.

 

Finivo di lavorare e correvo in palestra, ero entrata nel sogno. Il mio sogno!.

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Certificata CFT3 prima e CFT1 poi, ho frequentato tutti i seminari proposti da ISSA e ho iniziato a lavorare come PT professionista lasciando definitivamente il mio lavoro.

 

Nel frattempo ho iniziato a lavorare come tutor e docente, prima come assistente e poi come relatore a vari corsi di formazione di ISSA Academy “Studiamo insieme”, “Dalla teoria alla pratica”, ecc. oltre che come consulente esterna riguardo alla composizione corporea per la Nazionale Italiana di basket femminile.
Professionalmente soddisfatta ma non appagata, mi mancava di completare il resto del sogno. Volevo salire su un palco prestigioso e essere al 100% della forma.

 

Coniugare lavoro, studio, vita privata e allenamento non è stato facile. La determinazione e la volontà spesso vincono anche la fatica.
Storia di questi giorni… mi sono vista come volevo, ero competitiva, ero e sono all’interno del sogno. Volevo e voglio essere così! Ora sono ancora più determinata a continuare a migliorare, allenarmi è parte della mia vita.

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Migliorare e aiutare le altre persone a trovare la motivazione per migliorare a loro volta, per piacersi, per guardarsi allo specchio e dire… ce l’ho fatta!.
Perché alla base di ogni fortuna c’è la fede di chi ha creduto in se stesso, in un’idea, in un sogno, per quanto folle potesse sembrare agli altri. Le circostanze esterne, anche se difficili o avverse, non sono niente: non fanno altro che permettere di continuare a mettersi in gioco, per se stessi!”

 

 


 

L’importanza della motivazione

Autorealizzazione e fama

Patrick Gamboa CEO ISSA USA


 

*DOMANDA DALLA RAGAZZA *Erica Houston
10 maggio alle ore 2:24 · Memphis, TN, Stati Uniti d’America

 

Hello my ISSA family..I need help I’m already certified in fitness trainer since last year, I’m planning on taking the nutritional course end of the month. I haven’t gotten a job at a gym yet and I only had a hand few of clients. I kind of know why they not calling cause I’m still heavy myself and I know your image play a role in this field too. I taking the magic trio course now. But do anyone has any tips on how to get started in this business cause I’m trying but nothing happening. I was thinking about doing volunteer work at my gym. But yall think.. Thanks so much for helping me.

 

Riconoscimenti e meriti

*RISPOSTA DAL CEO* Patrick Gamboa

 

Erica, good afternoon and thanks for reaching out and sharing your honesty and vulnerability with us. Knowing your craft inside and out enables you to project an authoritative aura, which will inspire confidence in your clients. This confidence ultimately leads to trust, and when a client trusts his/her trainer, he/she will work much harder than she/he otherwise would. If your clients have even the slightest doubt about your expertise, you are doomed in terms of what you can accomplish with them. Incidentally, your own physical condition is a billboard for your level of expertise— make sure it speaks well of you! Ben Franklin once said, “The best sermon is a good example.”

Integrity reflects a committed, sincere, and consistent set of principles and practices by which you operate. It enables your clients to practice both what you teach and what you do. Your actions, speech, and behavior should reflect your total commitment to the progress of your clients.
Enthusiasm is the by-product of expertise and sincerity, as well as your genuine excitement about the results you know you can obtain for your clients.
Since you have experienced these results yourself, and since you can provide many “shortcuts” for your clients due to your expertise and personal experience, you will naturally project enthusiasm for your work. Generously share success stories of your own or your clients, observing that, “If I (or they) could do it, so can you!”
This being said, a trainer can embody all these characteristics at 30% bodyfat. He or she may have started at 50% or 40% and is currently improving their health through fitness and wants to share this passion with others.news-online-2numero-08

 

Successful trainers understand that recognition is about thanking people, listening and treating people with dignity. The importance of trainers’ interactions cannot be overemphasized. It does not matter what we say; it matters what our clients hear.
Trainers should be aware of the types of interactions that foster the participant’s learning, motivation to exercise, and attendance. Once you are communicating effectively, never underestimate the power of kindness.
Kindness is the ultimate form of recognition. Mary Kay Ash the founder of Mary Kay Cosmetics once said, “There are two things people want more than sex and money. Recognition and praise.”
Kindness can be offered by ANYONE. It honors human dignity, it sincerely listens, and it radiates compassion love and respect. Successful trainers use these simple ideas everyday.

 

 


 

 

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Fratelli Lavelli: il podio c’è!

Moreno e Gabriele due storie, una famiglia

Mi chiamo Moreno Lavelli, CFT3 ISSA e sono fratello di Gabriele Lavelli, CFT3 CFN3 ISSA.

 


 

La nostra è una famiglia numerosa, mamma Maria e papà Mario, due sorelle Rossana e Carlotta, un altro fratello di nome Andrea. Fin da piccolo ho praticato sport, iniziando con il calcio, e come tutti quelli che lo praticano speravo chissà un giorno di poter sfondare e giocare poi a livello professionistico, ma cosi non fu,la massima categoria in cui giocai è stata l’Eccellenza, con la Galbiatese.

 

Dopo 10 anni di calcio, iniziai a perdere la voglia, facevo fatica a trovare gli stimoli per continuare a giocare, per allenarmi 3 volte alla settimana,con la partita alla Domenica e credetemi che quando lavori come operaio su 3 turni, 6 gg su 7, ti chiedi chi te lo fa fare di continuare.news-online-2numero-03

 

Avevo bisogno di qualcosa di diverso,ed è cosi che verso i 20 anni mi butto sui pesi! continuando comunque ad andare a calcio. Una panca piana con bilanciere, letteralmente marcia e qualche manubrio, tutto ciò nella cantina di casa,un buco di 1 mt x 3, ma poco m’importava, volevo solo spingere e pompare,spingere e pompare,costruire un fisico invidiabile, diventare grosso, volevo che la gente mi guardasse il fisico e non il viso, volevo eliminare le mie insicurezze…cosa c’entra il viso ti starai chiedendo?..Il viso è la parte più importante di una persona, la parte che si vede subito e per uno che come me dai 17 ai 22 anni ha sofferto di una grave acne al viso non è stato semplice, mi sentivo “diverso”.

 

E’ stato questo che mi ha spinto verso il mondo della ghisa, con i primi soldi guadagnati lavorando è arrivata anche la prima iscrizione in palestra, la cantina non bastava più.
Una palestra Old School, vecchie panche e manubri, polvere, niente condizionatori, nessun problema avevo il mio obiettivo e mi bastava.
I primi anni sono stati un allenarsi e mangiare a caso,niente schede, niente diete, qualche video e ricerca su internet,niente di più. Nel Giugno del 2013 con l’aiuto di un mio collega di lavoro ho deciso di partecipare alla mia prima gara, i Campionati Italiani WBPF che si sono svolti il 15 Giugno a Bulciago.(LC)

 

news-online-2numero-06La categoria a cui ho partecipato è stata quella body-building hp175 /+-2kg, classificandomi 3 su 12, ero più che soddisfatto tenendo conto che era la mia prima esperienza.
Tra il 2013 e 2015 ho anche partecipato al corso di personal trainer della ISSA, che mi ha aperto la mente e insegnato tutto quello che ho messo in pratica fino ad oggi, corso che consiglio vivamente a tutti, credetemi non c’è niente di meglio che allenarsi e alimentarsi come loro insegnano.

 

Maggio 2016 eccoci qui, alla mia seconda gara, questa volta categoria Men’s Physique con la FIBBN (FEDERAZIONE ITALIA BODY BUILDING NATURAL). Iscrittomi con mio fratello Gabriele,anche lui appassionato di fitness, alla FIBBN, ci siamo subito messi sotto, con allenamento e dieta,sono stati tre mesi di “sofferenza”,soprattutto per quanto riguarda l’alimentazione e l’allenamento, lavorando su 3 turni e allenarsi non è facile credetemi

 

“Moreno e Gabriele due storie una grande famiglia”

 

Il fatto che avevo già una gara e quindi una preparazione alle spalle mi ha comunque aiutato a non mollare e continuare verso il mio obiettivo, salire sul palco e vincere!.news-online-2numero-07
Sabato 14 Maggio ci siamo, è giunta l’ora,tensione alle stelle, ci si allena con qualche flessione, elastici, asciugamano e nel mio caso con mio fratello Gabriele, si spara qualche cavolata per stemperare la tensione, ormai quello che si è fatto si è fatto, sei li dietro al palco e vedi gli avversari fisicamente più preparati di te,per chi ha gareggiato è cosi, ma ora te la giochi li, sul palco, luci, urla, pubblico, musica, un mix perfetto.

 

Uscita singola andata, ora i confronti, è dura, chiamano le pose,frontale, lato destro,posteriore, lato sinistro e di nuovo frontale, cambiano posizione a me e mio fratello, poi uno da parte all’altro,qualche spintarella e sorrisi, è mio avversario ma pur sempre mio fratello,-sorrido ancora pensando alla scena.
Terminati i confronti si sale nuovamente sul palco per le premiazioni, chiamano il 6°, il 5°poi il 4° , io e Gabriele ancora sul palco,non siamo ancora stati chiamati, ottimo! ora si combatte per il podio, chiamano il 3° e ancora una volta nessuno tra noi due lo è…attenzione rullo di tamburi…

 

2° Classificato Gabriele Lavelli
1°Classificato Moreno Lavelli

 

Urlo liberatorio e strette di mano, avevo raggiunto il mio obiettivo…VINCERE!

 

Ora dopo le selezioni Nord Italia a Torino erano due le scelte, fermarsi e rilassarsi o continuare e presentarsi alla Finale degli Italiani a Pescara che si sarebbero svolte il 29 Maggio,circa due settimane dopo quindi, non c’era tempo per distrarsi. Ovviamente volevamo andare fino in fondo entrambi e partecipammo!.

 

Il livello era decisamente più alto tenendo conto che partecipavano anche i vincenti delle selezioni del Sud Italia, ma quando sei deciso ad andare fino in fondo , niente ti può spaventare.

 

Stesso identico copione andato in scena a Torino, stesse emozioni , questa volta però con molta sicurezza in più, di poter far bene e lasciare la firma anche a Pescara! Gara iniziata come sempre dalle uscite singole, poi i confronti, nella quale si gioca il tutto per tutto…piu tardi si sono svolte le premiazioni e anche questa volta immaginatevi il classico rullo di tamburo…chiamano il 6°, il 5°, il 4°…non ci credo… anche stavolta entrambi sul podio!! …3° classificato Gabriele Lavelli e 1° classificato Moreno Lavelli.

 

Gioia!! Gioia immensa per me e mio fratello Gabriele, non ci sembrava vero di aver raggiunto per la seconda volta un risultato incredibile.

 

Soddisfatti di ciò che abbiamo fatto e che faremo!. Spero davvero che tutto ciò che avete letto vi serva da motivazione, non solamente per lo sport, ma soprattutto per affrontare la vita, per affrontare le difficoltà che ci presenta, per le insicurezze che ci frenano, per credere di più in voi stessi, per rompere quei muri che vi dividono da ciò che volete, dal vostro OBIETTIVO.

 

Quindi lavorate,lavorate sodo, fate sacrifici…e credetemi che i risultati arriveranno, chi semina raccoglie!.

 

Ringrazio di cuore Claudio Suardi e Barbara Arianna Borelli per averci dato la possibilità di raccontare la nostra storia, di farci conoscere, non capitano quasi mai occasioni come queste nella vita, GRAZIE GRAZIE E ANCORA GRAZIE.

 


 

Mi chiamo Gabriele Lavelli, CFT3 CFN3 ISSA e sono fratello di Moreno Lavelli, CFT3 ISSA.

 

“Quando stai per mollare pensa al motivo per cui hai tenuto duro cosi a lungo.”

 

Mi chiamo Gabriele Lavelli, ho 25 anni, sono personal trainer certificato ISSA ed ho una passione per la palestra e per il fitness in generale.

 

Ho iniziato ad avvicinarmi al mondo della palestra a 17 anni grazie a mio fratello Moreno di due anni più grande di me. Moreno fu il primo ad iniziare ad allenarsi, voi penserete in una palestra, ma non fu proprio cosi…

 

La cantina, fu questa la nostra palestra per qualche periodo di tempo. Una panca piana messa insieme da tre bulloni, tutta traballante regalatagli a mio fratello da un suo amico, due manubri e la voglia di diventare chissà chi. Vedendo mio fratello avere risultati a prescindere da come si allenasse e da come si alimentasse fece scattare dentro me un qualcosa che mi cambiò completamente.
Anch’io seguii le orme dei miei due fratelli maggiori Andrea e Moreno iniziando a giocare a calcio all’età di 7 anni.

 

Giocavo discretamente ma dopo 10 anni non trovai più stimoli per andare avanti, mentre vedevo mio fratello crescere muscolarmente decisi di mollare il calcio e iscrivermi in palestra. Andavo ancora a scuola in quel periodo, soldi non ne guadagnavo e quindi il mio primo abbonamento me lo pagò mio fratello Moreno. Avevo intenzione di diventare come mio fratello, grosso muscoloso, volevo che la gente si girasse a guardarmi pensando “cavoli che fisico”.

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Ma giustamente a quell’età non pensi ad alimentarti in maniera corretta o ad allenarti in modo giusto. Non sapevo ancora a cosa stavo andando incontro. In un anno misi 20 chili, non sto scherzando, da 70 chili arrivai a pesare 93. Quello che facevo era mangiare dalle 5 del mattino, ora in cui mi svegliavo per andare a scuola (ho fatto l’alberghiero a Chiavenna) fino a cena e andare a letto. Mangiavo pasta sia a pranzo che a cena. Allenamento concentrato solo sulla parte superiore, gambe lasciate in disparte, tanto giocavo a calcio.. ah quando ci ripenso mi maledico.

Ero felice perché in un modo o nell’altro stavo crescendo, i miei muscoli crescevano ma con essi anche il grasso…

 

Poi un giorno mi guardai allo specchio e pensai “forse sto sbagliando qualcosa”. Avevo messo più grasso che muscoli, quello che tanto avevo desiderato si era trasformato in qualcosa che adesso non volevo più.
Passai una settimana a casa da scuola, la notte non riuscivo a dormire, un giorno mi misi a piangere dicendomi che mi facevo schifo e mia mamma mi chiese se non era il caso di andare da uno psicologo, ma io risposi “no mamma è tutto ok”. Mi stavo deprimendo sempre di più, coi miei amici non uscivo quasi mai, stavo davvero male. Ma poi qualcosa dentro me mi fece capire che dovevo fare qualcosa, non potevo stare fermo a fare niente, dovevo alzarmi e riprendere il controllo di me stesso.

 

Allora cominciai a seguire un’alimentazione un po più controllata; quante litigate con mio fratello perché mangiavo il pollo che comprava lui; iniziai ad inserire un po di allenamento cardio e a spingere con manubri e bilancieri. Iniziai a perdere peso, cominciavo a intravedere qualche muscolo, ogni mese ero sempre più motivato ad andare avanti ma non mi bastava tutto ciò, desideravo fare ciò che aveva fatto mio fratello Moreno un anno prima e cioè una gara di body-building.

 

Venni seguito da un collega di lavoro di mio fratello il quale, ogni tot settimane, mi mandava allenamento e alimentazione da seguire. Il 7 giugno 2014 misi per la prima volta piede su un palco, scelsi la categoria h/p 1.75 + 2kg. Conquistai la quinta posizione su 10 partecipanti.

 

Ero al settimo cielo malgrado arrivai solo quinto. In qualche modo ce l’avevo fatta, avevo ripreso il controllo di me stesso, avevo vinto!!!!.

 

Nel dicembre 2014 trovai lavoro, cambiai subito palestra, avevo bisogno di altri stimoli per continuare.

 

Finalmente potevo pagarmi gli alimenti da solo e non “rubarli a mio fratello”.

 

Nel frattempo Moreno si era iscritto ad un corso di personal trainer, quello della ISSA.

 

Un anno dopo fu il mio turno, mi scrissi anch’io al corso e ciò mi aprì la mente su un mondo vasto, biomeccanica, alimentazione, anatomia… tantissime cose nuove, anche per quanto riguarda le esecuzioni degli esercizi, quanti errori che stavo commettendo, ma d’altronde a 17/18 anni pensi solo a sollevare piu peso, non pensi alla biomeccanica applicata.

 

Iscrivermi alla scuola ISSA è stata la cosa migliore che ho fatto sia per quanto riguarda il livello culturale sia perché ho conosciuto persone fantastiche.

 

Una di queste è Claudio Suardi.

 

Decisi di contattarlo perché volevo partecipare ad un’altra gara, questa volta però nella categoria men’s physique insieme a mio fratello. Gareggiare contro mio fratello, era questo quello che volevo. Volevo vedere chi dei due era migliore. E allora sotto, casa, dieta, lavoro, palestra sempre concentrato sul mio obiettivo, non mi fermava più nessuno. L’unica cosa che mancava ora era trovare una federazione che organizzasse gare amatoriali.

 

Cercando su internet tra le varie federazioni abbiamo trovato la FIBBN (federazione italiana body-building natural) e senza esitare ci siamo iscritti. La prima gara e cioè la selezione degli atleti del nord Italia per partecipare ai campionati italiani si è disputata a Torino sabato 14 maggio 2016, mentre i campionati italiani si sono disputati a Pescara il 29 maggio 2016. Alle selezioni del nord Italia ho conquistato il secondo posto. Sono stato veramente felice del risultato, essendo la mia prima esperienza in questa categoria. Secondo solo a mio fratello Moreno.
Agli italiani ho conquistato invece il terzo posto, riuscendo a qualificarmi per gli europei che si svolgeranno a Nizza in Francia il 2 luglio 2016.

 

Ci sono stati dei momenti in cui ho pensato di smettere di allenarmi, soprattutto nei giorni in cui, durante la preparazione, non dovevo mangiare carboidrati o anche perché comunque vedevo persone che iniziando dopo di me ad allenarsi, erano già belli muscolosi e tirati ma solo grazie all’utilizzo di sostanze dopanti e mentre tu ti fai in quattro tra alimentazione, palestra e lavoro per guadagnare anche solo 500 grammi di muscolo, loro ne mettono 5 kg in pochi mesi.

 

Non dico sia frustrante tutto ciò però ti fa passare la voglia di allenarti e continuare con quello che stai facendo.

E qui entrano in gioco la tua voglia di fare, la tua costanza,la tua perseveranza, la tua voglia di dimostrare chi sei veramente, e se poi conosci persone come Claudio Suardi, b’è puoi stare certo che renderai l’impossibile possibile, il possibile probabile e il probabile certo; perché è soprattutto grazie a lui se sono riuscito a conquistare un secondo posto alle selezioni, secondo solo a mio fratello Moreno.

 

Sono felice dei risultai ottenuti fin’ora, e il fatto che voi, ISSA, avete deciso di contattarmi per poter pubblicare due righe su me e mio fratello è una motivazione in più per andare avanti su questa strada. In ultimo volevo dare, se possibile, qualche consiglio a chi si è avvicinato da poco al mondo della palestra.

 

Per i ragazzi mi sento in dovere di dire di non prendere come esempi i body-builder professionisti, sia per quanto riguarda gli allenamenti, in particolare l’esecuzione degli esercizi, se volete salvaguardare le vostre articolazioni e continuare ad allenarvi anche in futuro, sia per quanto riguarda l’alimentazione.
Difatti si è soliti alternare un periodo di “massa”, in cui si mangia veramente tanto e si toglie completamente l’allenamento aerobico senza tener conto del fatto che cosi si va ad aumentare il grasso corporeo, sia quello viscerale, quello più pericoloso, sia quello sottocutaneo, ad un periodo di definizone il quale ti fa perdere sì massa grassa ma anche massa magra se non si fanno le cose fatte bene.

Dico ciò per esperienza personale.

 

Mentre alle donne che vogliono dimagrire dico solo lasciate perdere quelle miriadi di corsi dai nomi impronunciabili e iscrivetevi in palestra, concentratevi sull’aumentare la massa muscolare, non eliminate i carboidrati e soprattutto smettetela di dire “ma io non voglio diventare muscolosa, voglio solo snellirmi un po’…” .

Concludo ringraziando ISSA e Claudio Suardi perché è grazie a lui se la storia mia e di mio fratello sono state pubblicate su questa rivista.

 

Un ultimo incoraggiamento a tutti quelli che stanno seguendo il nostro stesso cammino:

 

“Vi diranno che non siete abbastanza. Non fatevi ingannare, siete molto meglio di quello che vi vogliono far credere.”

 

p.s. Per chi volesse avvicinarsi alla professione del personal training, b’è scegliete ISSA e sarete in buone mani.

 

Grazie ancora Barbara per questa opportunità!!!.

 


 

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XVIII Convention

L’importanza di esserci

Tre giornate riservate ai Personal Trainer

 

Grazie alla presenza di relatori di fama internazionale alla Convention ISSA, verranno affrontati i seguenti argomenti: allenamento, recupero funzionale, alimentazione, comunicazione, psicologia, marketing, fiscalismo, normative, gestione di palestre. La Convention viene riconosciuta da ISSA come l’appuntamento per il mantenimento delle Certificazioni acquisite e per l’aggiornamento.

I visitatori, appassionati, professionisti e praticanti, proprietari di centri fitness, gestori di palestre, istruttori e personal trainer continuano a rendere anno dopo anno, la Convention ISSA un’occasione esclusiva nel panorama del fitness italiano per recepire nuovi trend, approfondire le proprie conoscenze e incrementare la propria professionalità.

 

 


 

 

 

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