ATTIVITÀ FISICA E FUMO F.F.(Imperia) “…SE L’ATTIVITÀ FISICA MI PUÒ PERMETTERE DI SMETTERE DI FUMARE.” La prima cosa da dire sarebbe: “benedetta l’attività fisica, se la spinge a porsi una domanda così importante…”, dato che lo smettere di fumare ha una valenza molto significativa perché il beneficio si riverbera su tutte le…
Da molti anni ormai: tutti quelli passati dalle prime manifestazioni riminesi di “California” ad oggi, mi sono impegnato nel cercare di portarci verso una disciplina fisica che dalla “forma” del muscolo passi alla cura della sua “sostanza”.
Menopausa: una parola che spaventa molte donne, pur essendo un momento naturale della vita femminile, la fine di una fase e l’inizio di un’altra. Ciò che rende doloroso o difficile un cambiamento è la resistenza allo stesso. E’ quindi importante capire, prevenire e accettare questo delicatissimo passaggio.
Il metabolismo energetico cellulare comprende l’insieme dei processi che generano energia cellulare (ATP) in seguito alla demolizione di zuccheri (glicolisi), lipidi e, in piccolissima percentuale, delle proteine.
Più volte ci siamo soffermati nel sottolineare come l’attuale scenario della società moderna, caratterizzato da una esasperata evoluzione tecnologica, vada di pari passo ad una eccessiva involuzione motoria, con individui che hanno sempre maggiori capacità di elaborazione di pensiero e scarsa voglia/possibilità di muoversi.
“Sono ormai note a tutti le complicanze fisiche ed emotive derivanti dalla conduzione di una vita sedentaria e povera di movimento. Nella giornata di un lavoro tipicamente sedentario, come quello impiegatizio, e magari interamente “minutata” della timbratura del cartellino, il tempo extralavorativo da poter dedicare al movimento e alla cura di sé è, spesso e volentieri,…
Il tessuto adiposo sottocutaneo accumulato nelle regioni inferiori è tendenzialmente maggiore nelle donne rispetto agli uomini con la stessa massa grassa, mentre non sono state osservate differenze nelle dimensioni degli adipociti nel grasso sottocutaneo addominale. I maggiori livelli di grasso sottocutaneo nelle donne rispetto agli uomini può essere attribuito agli ormoni sessuali femminili (come l’estradiolo) e ad un aumento del numero degli adipociti.
C'è una domanda basica che dovrebbe navigare nella testa della donna fisicamente ambiziosa: perché glutei e braccia toniche rispondono sempre a un solo eterno spartito, cioè l'uso di sovraccarichi? La risposta, se fosse raccolta dal circo dei media, farebbe tabula rasa di quella folta anagrafe di metodi low-cost per rassodare: creme, integratori, alimenti dall'aura salvifica fino allo sfruttamento di stereotipi che sanno di muffa, come slanciare ripetutamente a pendolo l'arto inferiore per sconfiggere la (de)cadenza del gluteo, il sollevare con le braccia ad infinitum un peso confinato all'unità di misura dei grammi per chiudere con i corsi aerobici di gruppo