Con l’età che avanza, si verifica nella maggior parte dei sistemi fisiologici un deterioramento strutturale e funzionale, anche in assenza di patologie riscontrabili. Tali cambiamenti fisiologici legati all’età colpiscono un ampio spettro di tessuti, sistemi di organi e funzioni che possono, cumulativamente, incidere sulle attività. della vita quotidiana (ADL) e sul mantenimento dell’indipendenza fisica negli anziani. Il declino nella capacità aerobica massimale (VO2 max) e delle prestazioni muscolari scheletriche in età avanzata sono due esempi dell’invecchiamento fisiologico. Le variazioni in ciascuna di queste misure sono importanti determinanti della tolleranza all’esercizio e delle capacità funzionali tra gli anziani.
Nell’era odierna il ruolo del Personal Trainer nel mantenimento dell’efficienza fisica e motoria diventa sempre più importante. La sedentarietà, la tecnologia nonché la pigrizia e le tante comodità fanno delle persone individui estremamente vulnerabili, fragili e inefficienti da un punto di vista fisico.
Inizio con immenso piacere questo articolo formulando una domanda: perché è importante il ruolo del Personal Trainer? È opportuno in questo periodo “storico” formulare nuove ed ulteriori prospettive Professionali, al fine di fornire un migliore orientamento agli attuali e futuri Professionisti della Salute. Chi mette in campo le proprie Competenze al servizio degli altri, ha il dovere etico e morale di consolidare al meglio la propria Cultura professionale. Il cliente è sempre più informato e consapevole dei principi del benessere e della propria Salute: questi i motivi cardine del perché è importante che il ruolo del Personal Trainer sia meglio definito in termini di competenze ed operatività.
Lo squat è probabilmente tra gli esercizi utilizzati in tutte le sue forme sia in ambito di preparazione fisica che in ambito di fitness. In almeno una delle sue varianti, lo vedete eseguito in qualsiasi palestra, da persone di tutte le età, sia uomini che donne. È un esercizio multi-articolare, che richiede una complessa interazione tra i muscoli agonisti che eseguono ognuno una parte di movimento, i muscoli stabilizzatori che stabilizzano i vari segmenti corporei permettendo un punto di applicazione della forza stabile agli agonisti e i muscoli antagonisti, che in antitesi agli agonisti si oppongono alla loro azione e controllano la sicurezza del movimento dei vari segmenti corporei interessati.
Detto chiaramente: anche gli uomini sono soggetti ad osteoporosi.(1) A partire dalla terza decade di età gli uomini iniziano a perdere massa ossea ad un tasso regolare dell’1% all’anno e fino ai 65 anni perdono massa ossea alla stessa velocità delle donne. Da questa età in poi, l’osteoporosi è presente sia negli uomini che nelle donne.
Gli EAA contrastano la perdita muscolare dovuta a una ridotta attività fisica, amplificano gli effetti benefici dell’esercizio, favoriscono il recupero dell’energia, apportano poche calorie, aumentano il senso di sazietà ed evitano di accumulare peso mangiando troppi grassi o troppe proteine alimentari.
Le News di Fitness Instructor a cura del Comitato Scientifico ISSA Europe: Allenamento per la forza nei bambini, Carenza di sonno e dislipidemia, Etichette e prevenzione nel diabete.
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