Sembra quasi un ossimoro accostare il pensiero di fitness alla mancata efficienza fisica, ma è la realtà con la quale ci dobbiamo confrontare quotidianamente, specie in questo lunghissimo periodo di pandemia. Siamo “bombardati” da ogni dove da inviti pressanti a fare dell’attività fisica, anche se poi la stessa è intesa in modo differente e spesso sostanzialmente contraddittorio. Ci sono alcune realtà che sono appena sfiorate da un onesto approfondimento e critica: in primis la carenza nei programmi universitari che portano alla laurea in medicina di affrontare il movimento non solo come atto fisiologico complesso ma come elemento fondamentale inserito in uno stile di vita finalizzato al benessere e al mantenimento dello stesso. Se volessimo trasformare in una rappresentazione teatrale il rapporto tra il nostro corpo e la nostra mente si potrebbe pensare che la salute è la vita nel silenzio degli organi, mentre nella malattia invece gli organi parlano e