L’obesità costituisce un grande problema nella società moderna, caratterizzata da consumi eccessivi nell`alimentazione e da errori dietetici fin dall’infanzia. Gli adulti maschi sono colpiti dall’obesità nella misura del 20 – 30% mentre le donne salgono al 30 – 40%; di questi una quota importante appartiene alla categoria dei grandi obesi con elevata incidenza di complicazioni cardio-vascolari ed osteoarticolari con aumentata incidenza di mortalità sino a 5-10 volte superiore. Inoltre, è stata evidenziata una relazione tra lo sviluppo di tumori ed obesità: in particolare le donne vengono colpite alla mammella, al colon ed all’ovaio. Gli uomini lamentano una diminuzione della libido con diabete ed ipercolesterolemia. Ricerche internazionali hanno evidenziato che un eccesso ponderale del 20%, oltre il peso forma, determina un rischio per la salute.
La terapia dietetica è basilare e rimane il presidio fondamentale ed il primo a cui si deve far ricorso. Associando alla dieta un trattamento psicoterapeutico e l’esercizio fisico, l’insieme di queste metodiche si sta dimostrando vincente in un’alta percentuale di casi che finora non davano risultati, o presentavano ricadute in brevissimo tempo.
Spesso l`obeso è un paziente debole e carente nel comportamento ed incapace di adattarsi alle regole dietetiche ed alle restrizioni che l’attività fisica richiede. Il fallimento del trattamento medico in un’alta percentuale di casi evidenzia la possibilità di un trattamento chirurgico.
Fra tutte le tecniche chirurgiche la liposuzione si è affermata come una metodica che ha permesso di ridurre le complicazioni e di migliorare i risultati estetici. La liposcultura ultrasonica è l’ultima evoluzione tecnologica della liposuzione. Questa metodica consente, mediante l’impiego degli ultrasuoni, la distruzione selettiva del tessuto adiposo in eccesso nel rispetto sostanziale delle strutture circostanti.
Quindi, quando si presentano pazienti con eccesso di adiposità localizzata o generalizzata, che determina inestetismi o addirittura problematiche cliniche, consigliamo la liposcultura ultrasonica. Questa tecnologia avanzata, applicata alla chirurgia plastica permette di aspirare in modo controllato il tessuto adiposo, evitando danni alle strutture circostanti, vasi linfatici e nervi. La selettività dell’azione degli ultrasuoni, la minore invasività del metodo, la sensibile riduzione delle perdite ematiche ed i migliori risultati conseguiti fanno di questo perfezionato strumento una affidabilissima pratica di chirurgia plastica ed estetica.
Durante l’intervento viene usata una sonda al titanio che trasmette le onde ultrasoniche agli adipociti, preventivamente infiltrati con una soluzione ipotonica di anestetico e vasocostrittore destinato ad assicurare una accurata analgesia e a ridurre il sanguinamento quasi a zero. Gli ultrasuoni esercitano la loro azione distruttrice e liquefacente solo sulle cellule adipose, risparmiando le strutture circostanti, in particolare vasi e nervi ed il tessuto connettivo. L’emulsione di grassi, che si forma applicando questa sonda che emette ultrasuoni e viene aspirata subito dopo mediante una cannula collegata ad un aspiratore. Il rimodellamento della linea, delle adiposità localizzate, dei cuscinetti, avviene con una rapidità ed una manovra combinata, mano ed occhio dell’operatore, che si sofferma proprio come uno scultore ad ammirare e ritoccare nelle varie fasi dell’intervento.
Terminato l’intervento si applicano guaine e calze elastocompressive per facilitare il riassorbimento e la tensione della cute. Infatti il risultato più sorprendente per il paziente è che la cute si stira e perde gli avvallamenti ed il classico aspetto a buccia d’arancia. Un altro miglioramento sostanziale è costituito dalla circolazione venosa e linfatica. Le caviglie gonfie, le gambe pesanti causate dalla presenza di grasso in eccesso a livello del ginocchio e della coscia creano un ostacolo al circolo venoso, spesso con comparsa di capillari e vene varicose. Tolto o ridotto l’ostacolo al deflusso la gamba si sgonfia e la circolazione migliora.