Livelli elevati di colesterolo “cattivo” LDL potrebbero causare la malattia di Alzheimer precoce, una forma che rappresenta il 10% circa dei casi della malattia neurologica e che si manifesta prima dei 65 anni di età, indipendentemente da fattori di rischio genetici. In uno studio pubblicato su JAMA Neurology dai ricercatori del Veterans Affairs Medical Center di Atlanta e della Emory University, sono state sequenziate specifiche regioni del DNA di 2125 persone, di cui 654 colpite precocemente dalla malattia e 1471 controlli: sono stati misurati i livelli di colesterolo LDL in 267 partecipanti. Dalle analisi è emerso che chi presentava maggiori concentrazioni di colesterolo LDL aveva più probabilità di sviluppare l’Alzheimer precoce rispetto a che mostrava livelli di LDL bassi. Tale correlazione restava valida anche depurando i risultati del possibile ruolo di una particolare variante genetica (APOE E4), già nota come fattore di rischio per l’Alzheimer. Gli scienziati si sono posti la domanda se esiste un reale nesso causale tra i livelli del colesterolo nel sangue e il rischio di malattia, visto che i dati esistenti non sono ancora completamente chiari su questo punto ed è possibile che il colesterolo LDL svolga un ruolo causale. Comunque sia, ulteriori studi sono necessari per meglio puntualizzare questa ipotesi che porterebbe alla necessità di rivedere i livelli normali di questo grasso nel sangue e il suo coinvolgimento nella demenza precoce.
Bibliografia: Wingo TS, Cutler DJ, Wingo AP, Le NA, Rabinovici GD, Miller BL, Lah JJ, Levey AI. Association of Early-Onset Alzheimer Disease With Elevated Low-Density Lipoprotein Cholesterol Levels and Rare Genetic Coding Variants of APOB. JAMA Neurology 2019 Jul 1;76(7):809-817