L’ozono (O3) è un gas che si forma a livello del suolo quando determinati inquinanti reagiscono a causa della presenza della radiazione solare, quindi prevalentemente durante la stagione estiva. L’origine di tali agenti inquinanti è di tipo antropico (veicoli a motore, centrali termoelettriche, industrie, solventi chimici, processi di combustione) e di tipo naturale (boschi e foreste, che emettono terpeni, cioè sostanze organiche volatili molto reattive). Il forte irraggiamento solare innesca una serie di reazioni fotochimiche che determinano concentrazioni di ozono più elevate rispetto al livello naturale, compreso tra i 20 e gli 80 μg/m3 di aria. I valori massimi sono raggiunti nelle ore più calde della giornata, per poi diminuire durante le ore notturne. Un’esposizione all’ozono di breve durata si associa ad effetti negativi sul sistema respiratorio, ma non si conosce molto sull’effetto che un’esposizione prolungata causa all’organismo, per cui è stato realizzato questo studio su adulti con un’anamnesi di elevato fumo di sigarette e residenti in sette città americane. Le concentrazioni di ozono sono andate da 16.3 ppb nella città di New York a 29.1 ppb nella città di Salt Lake City. Un aumento di 5 ppb nella concentrazione di ozono si associa ad un aumento assoluto dell’1% di enfi sema polmonare diagnosticato mediante TC, ad un aumento relativo del 35% nell’incidenza di riacutizzazioni di bronchiti croniche, con peggioramento del punteggio relativo alla qualità della vita e ai sintomi respiratori.
Bibliografia
Paulin LM, Gassett AJ, Alexis NE, Kirwa K, Kanner RE, Peters S, Krishnan JA, Paine R, Dransfi eld M, Woodruff PG, Cooper CB, Barr RG, Comellas AP, Pirozzi CS, Han M, Hoffman EA, Martinez FJ, Woo H, Peng RD, Fawzy A, Putcha N, Breysse PN, Kaufman JD, Hansel NN. Association of Long-term Ambient Ozone Exposure With Respiratory Morbidity in Smokers. JAMA. 2020;180(1):106-115