Un regime alimentare caratterizzato da un alto consumo di verdure prima di una gravidanza sembrerebbe associato a un minor rischio di parto prematuro.
A suggerirlo è uno studio condotto da un team della University of Queensland in Australia secondo cui le verdure tradizionali sono ricche di nutrienti anti-infiammatori o antiossidanti, che hanno un ruolo significativo nel ridurre il rischio di esiti avversi di nascita. In Australia le nascite premature sono la principale causa di morte nei bambini e rappresentano l’8,5% delle nascite ogni anno. I ricercatori hanno analizzato l’associazione dei pattern dietetici di quasi 3.500 donne primipare con il rischio di parto pretermine e basso peso alla nascita. Lo studio suggerisce che una miglior aderenza al pattern di verdure tradizionali è associato a minor rischio di parto pretermine, in particolare parto pretermine spontaneo tra donne nullipare. Allo stesso tempo non è stata osservata un’associazione tra i pattern dietetici e il basso peso alla nascita. Secondo gli autori iniziare una dieta sana dopo il concepimento può essere troppo tardi, poiché al termine del terzo trimestre i bambini sono completamente formati.
Le persone nate prematuramente affrontano un maggior rischio di malattie croniche e metaboliche nell’età adulta, così come scarso sviluppo cognitivo e performance accademica: lo studio suggerisce che intervento dietetico e strategie per cambiare comportamento potrebbero essere di aiuto quando le donne iniziano a pensare di diventare madri.
Gete DG, Waller M, Mishra GD. Prepregnancy dietary patterns and risk of preterm birth and low birth weight: findings from the Australian Longitudinal Study on Women’s Health. American Journal of Clinical Nutrition. 2020 May 1;111(5):1048-1058