Nelle prime fasi della vita ogni bambino sperimenta la differenza tra la propria spontaneità che espande l’energia vitale del suo corpicino e le frustrazioni dell’ambiente che lo vorrebbe conforme a regole, ideali dei genitori e miti di famiglia. Quando la differenza si presenta eccessiva per le capacità di sopportazione del fanciullo, egli è costretto ad adattarsi restringendo così l’ampiezza dello spettro energetico che evolve con il tempo. Come una piantina modifica la sua forma per meglio orientare le foglie verso una fonte luminosa, così il bambino plasma il suo corpo in modo da ottenere una forma adatta al tipo di luce della
sua famiglia. Il nostro organismo funziona come un tutto. Ogni disturbo influenza l’intera persona. Non può esserci distinzione tra disagio mentale e disagio fisico o tra dolore mentale e fisico.
“Nel decennio fra il 1930 e il 1940 ero stato direttore atletico di vari campi estivi e avevo notato che un programma regolare di attività fisica non solo migliorava la mia salute fisica, ma aveva anche un effetto positivo sul mio stato mentale” diceva Alexander Lowen. Nella mia esperienza di presidente della accademia di fitness e body building ho osservato simili fenomeni, persone depresse trovare una nuova fonte di energia, persone insicure incontrare sicurezza di sé, persone con personalità sabotante evocare risorse verso un equilibrio e un’armonia nuova. Il premio Nobel Albert Szent-Gyorgi (1893-1986), chimico ungherese, ha vinto il premio nel 1937 per la sua scoperta dell’acido ascorbico o vitamina C. Egli ha affermato che ci vuole energia per muovere le ruote della vita.
Tale energia è formata dai processi metabolici del corpo.

 

 

Quando l’espressione di un sentimento non è accettata nel mondo del bambino, egli è costretto ad inibire l’emozione attraverso la contrazione dei muscoli atti all’espressione dell’emozione stessa. Quando questa inibizione è protratta a lungo nel tempo:
• L’Io abbandona il controllo sull’azione proibita e ritira l’energia dall’impulso.
• Il controllo dell’impulso diventa allora inconscio e il muscolo rimane in questo caso contratto, rigido.
• La mobilità dell’articolazione collegata a quel muscolo risulta gravemente limitata, con conseguente modificazione della muscolatura stessa, dal punto di vista del suo trofismo.
Una personalità sana è una personalità vibrante e un corpo sano è un corpo pulsante.
Gli individui il cui corpo non vibra sono emotivamente morti.
Quando il corpo di un essere umano fa “le fusa”, ha la libertà di movimento di un animale.
Difetti del corpo = tensioni muscolari croniche. Si sviluppano come inibizione del movimento e possono essere scaricate solo con la sua liberazione.
Ogni muscolo in tensione è un muscolo contratto che deve essere allungato per poter riattivare il suo potenziale di movimento.
Essendo un tessuto elastico, la distensione attiva di un muscolo spastico lo porterà spesso a vibrare. La vibrazione, a prescindere dalla sua qualità, serve a sciogliere la cronica spasticità del muscolo.

 

Cosimo Aruta, Psicologo, Psicoterapeuta, Analista Bioenergetico, CBT, Supervisore SIAB



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