Salute o immortalità?

9 Settembre 2019

Riflessioni su cause ed effetti dei trattamenti ormonali nella pratica sportiva

Buona parte delle pratiche sportive, alcune più di altre, sono esposte alla tentazione della cosiddetta supplementazione ormonale a fini agonistici. Alcuni ormoni hanno potenzialità tali da tentare anche l’atleta con l’etica più solida. Nel culturismo, inoltre, i trattamenti ormonali acquisiscono una valenza non solo prestativa e agonistica, perché vanno a toccare corde più personali e intime, che riguardano la sfera dell’autostima, della percezione di sè e del successo relazionale e sessuale.

Ma cosa c’è alla base di tutto questo? Perché molte persone sono più che disposte a mettere in gioco la propria salute e la propria aspettativa di vita a lungo termine per ottenere vantaggi relazionali e sessuali nell’immediato futuro? La questione è molto più antica di quanto non si potrebbe pensare e rientra in una riflessione molto più ampia che ci porta ad un conflitto che è vecchio di milioni di anni: il conflitto tra linea somatica e linea germinale negli organismi pluricellulari.

Con l’evoluzione della sessualità, della quale testosterone e progesterone sono gli alfieri e i principali regolatori, si posero le basi per un conflitto insanabile: quello tra le cellule somatiche e le cellule germinali. Le prime hanno come scopo ultimo quello di condurre una esistenza il più possibile lunga e prospera, le seconde, le uniche ad avere avuto in sorte il dono dell’immortalità, hanno l’unico scopo di abbandonare le prime al loro destino di mortalità e diventare artefici della generazione successiva.

Questo conflitto prende molte forme e talvolta conduce ad esiti raccapriccianti, come nel caso dei maschi di mantide religiosa, che accettano di farsi divorare dalla femmina, pur di trasmettere i propri geni alla generazione successiva. Vedremo in quali termini si declina e quanto ha a che fare con le motivazioni che spingono gli atleti ai trattamenti ormonali, e quali ne siano le conseguenze.

a cura di Simone Masin – M. Sc, PhD, M.ES Università Bicocca di Milano