Senescenza cellulare cos’è e il suo significato rispetto all’invecchiamento

La ricerca scientifica degli ultimi anni si è molto concentrata sullo studio della senescenza cellulare (SC) come uno dei principali marcatori dell'invecchiamento. Comprendere, sempre più in profondità, i meccanismi cellulari dell'invecchiamento ed eliminare le cellule senescenti, che non sono più in grado di replicarsi, può infatti rappresentare una nuova strada per ritardare l’insorgenza di molte patologie correlate all'età e prevenire il cancro. Combattere la senescenza cellulare è un potente meccanismo di difesa, una sorta di “barriera” capace non solo di prevenire lo sviluppo del tumore ma anche la sua trasformazione maligna. Alcune sostanze naturali contenute in diverse specie vegetali, chiamate polifenoli, sono state oggetto di studi controllati e dimostrato di esercitare un effetto favorevole su questi meccanismi senza provocare effetti collaterali. Le sostanze che hanno mostrato maggiore efficacia in tal senso sono state la quercetina contenuta nella buccia delle mele, nelle cipolle, negli agrumi e nel cacao; la fisetina presente soprattutto nelle fragole e nei cachi; l'oleuropeina contenuta nelle foglie e nei frutti dell'olivo e il principale polifenolo del tè verde chiamato epigallocatechinagallato (EGCG). Tutte queste sostanze possono svolgere un’azione anti-infiammatoria, anti-ossidante e immuno-modulante sinergica, in grado di ritardare la comparsa di diverse malattie cronico degenerative come il diabete, le cardiopatie, le malattie neurodegenerative, ematologiche e oncologiche.

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Radicali liberi: amici o nemici? E’ necessario conoscerli

Un radicale libero può essere definito come un atomo (o una molecola) particolarmente instabile da un punto di vista energetico e quindi altamente reattivo. Nel tentativo di raggiungere maggiore stabilità e ritornare all'equilibrio, a livello cellulare i radicali liberi tendono a reagire con altri composti (molecole libere o inserite in strutture, come le membrane ad esempio), che diventano essi stessi nuove sorgenti di radicali. Tale processo può innescare una serie di reazioni a catena che amplificano la produzione di radicali nell'organismo, perturbando le cellule e la loro integrità (sia morfologica, sia funzionale). I radicali liberi possono influenzare negativamente la funzione di varie classi di molecole biologiche come acidi nucleici, lipidi e proteine, generando quello che viene definito "stress ossidativo".

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Il vero anti-aging? Qualità e quantità muscolare

A fine 2018, l’EWGSOP2 ha presentato, revisionato e pubblicato un nuovo consenso europeo sulla definizione e diagnosi della SARCOPENIA. Rispetto al vecchio consenso (EWGSOP1, 2010), dove veniva presa in considerazione la solo quantità muscolare e la forza della presa della mano (hand grip test), i ricercatori nei criteri hanno aggiunto due test dando più importanza alla qualità muscolare e alla funzionalità.

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